Lo straordinario Claudio Caligari scomparso il il 26/05/2015, regista di Amore tossico, L’odore della notte e Non essere cattivo, fece scrivere una lettera a Valerio Mastandrea indirizzata a Martin Scorsese, chiamato da Claudio “Martino” pubblicata il 3 ottobre 2014 dal quotidiano Il Messaggero.
( Questo è il vero amore per il cinema )
« Caro Martino, ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il Cinema. In Italia c’è un Regista che ama il Cinema quanto te. Forse anche più di te. Certo non basta amarlo per farlo bene, il Cinema, ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il suo valore. Quando le ha avute, lo ha fatto. La sua filmografia fai presto a leggerla: Amore tossico, ’83, L’odore della notte, ‘98. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di “resistenza umana” alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film. Da circa due anni un gruppo di amici di cui faccio parte lo sta supportando muovendosi nei meandri delle istituzioni e delle produzioni grandi e piccole ottenendo piccoli risultati ma importanti. Attorno a questo film si è creata un’atmosfera molto rara. In tanti lo vogliono fare per rispetto di questo signore e del più alto senso del Cinema e di chi vive per il Cinema. Molte delle eccellenze del nostro settore, hanno espresso la volontà di lavorare gratuitamente o di entrare in partecipazione. Ora, se starai ancora leggendo, ti chiederai «allora perché non riuscite a metterlo in piedi?» La risposta a questa legittima domanda ti obbligherebbe a un’altra domanda: «Ma è così difficile fare i film in Italia?»” Questo è un altro discorso. Più lungo e più maledettamente ovvio, almeno per noi.
(Valerio Mastandrea – Claudio Caligari)
Francesco Fiumarella