Oggi ho il piacere di intervistare l’amico, Speaker, Vocalist, Presentatore, Showman, Attore e Youtuber, Lele Sarallo. Insignito del “Premio Vincenzo Crocitti International -Vince Award” in occasione della IX Edizione 2020.

Intervista:
FRANCESCO FIUMARELLA: Ciao Lele, hai una carriera molto diversificata che spazia dal mondo dello spettacolo alla radio, passando per la recitazione e la presentazione. Da dove è iniziata questa passione e come sei riuscito a conciliare così tante attività?
LELE SARALLO:È iniziata a 16 anni quando mi hanno bocciato al liceo, dovevo lavorare per forza, ho provato a fare il muratore con mio zio ma combinavo solo disastri, poi al mio dottore serviva un animatore per la festa del figlio e dato che a me piaceva comunque far divertire , d’istinto dissi “Lo faccio io” e così fu. Andò bene e mi cominciarono a chiamare altre famiglie per fare la festa ai proprio figli, così ho cominciato, e questo aneddoto non l’ho mai raccontato nelle interviste. Poi sono arrivati i villaggi, gli eventi ecc…


FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stato il momento chiave che ha segnato una svolta nella tua carriera e ti ha fatto capire che eri sulla strada giusta?
LELE SARALLO:Forse nel 2006. Quando ero la voce ufficiale di un party chiamato Vintage Enjoy Club. Ogni giovedì e venerdì arrivavano più di mille persone che venivano a divertirsi e aspettavano la mia esibizione, da lì ho capito definitivamente che stare su un palco con un microfono era quello per cui ero nato.
FRANCESCO FIUMARELLA:Come riesci a passare con disinvoltura da vocalist nelle discoteche a presentatore televisivo? Cosa cambia nella tua preparazione per questi due ruoli?
LELE SARALLO:Bhe il vocalist nelle discoteche è energia e improvvisazione allo stato puro, per farlo fatto bene devi seguire il cuore, non un copione e una scaletta. In tv e in radio è diverso, il cuore ce lo metti sempre ma devi assolutamente rispettare i tempi obbligatoriamente, saper guardare in camera, saperti muovere in un certo modo, nulla è al caso in tv, forse in radio sei un pò più libero ma mai come in discoteca.




FRANCESCO FIUMARELLA:Come showman e vocalist, sei abituato a intrattenere grandi folle. Qual è il segreto per mantenere l’energia alta e coinvolgere il pubblico in ogni spettacolo?
LELE SARALLO:Ma secondo me non c’è un segreto. Non vorrei essere troppo retorico però tutto ciò che si dice sul “sei nato per fare una cosa” secondo me è vero. A me viene tutto naturale, e quando vedo qualcuno che fa il mio mestiere con poca naturalezza me ne accorgo, gli addetti ai lavori se ne accorgono ma anche il pubblico percepisce la differenza. Non sono cose che puoi imparare se non ce l’hai dentro.

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è stata una serata o un evento che ricordi in modo particolare per l’atmosfera o per qualcosa di inaspettato che è successo?
LELE SARALLO:L’apertura a Vasco nel 2022 al Circo Massimo.Una delle giornate più belle della mia vita. Quasi 90 mila persone, entrare su quel palco ti da una carica incredibile.

FRANCESCO FIUMARELLA:Il lavoro del vocalist richiede un’enorme energia. Come ti prepari prima di salire sul palco e come mantieni alta la concentrazione durante l’evento?
LELE SARALLO:Dunque nei locali mi piace molto dialogare con lo staff e con gli addetti ai lavori, anche mangiare una cosa insieme prima dello show, tutto questo mi fa rilassare. E quando mi rilasso e mi diverto io in primis, allora ho notato che riesco a far divertire tutti senza limiti. Ma questo non vale solo per le discoteche anche per tutte le forme di show che faccio.


FRANCESCO FIUMARELLA:Essere uno speaker radiofonico è diverso dall’essere su un palco o davanti a una telecamera. Come cambia il modo in cui ti relazioni con il pubblico?
LELE SARALLO:Bhe di fatto il pubblico non lo vedi. Tecnicamente per chi vive di palco, in radio il pubblico non c’è, anche se ti stanno ascoltando magari anche in tanti, però non li vedi ed ammetto che ci soffro un pó e questo è il lato più duro per me da sopportare, il fatto di fare radio senza pubblico dal vivo, per ora è così. Poi però quando ci arrivano i messaggi allora ho la percezione reale che stiamo lì per loro e devo impegnarmi per i nostri ascoltatori, in questo modo mi ricarico e porto a termine la puntata più sereno. Non si dice mai abbastanza di quanto siano importanti per un conduttore radiofonico i messaggi e i vocali degli ascoltatori.

FRANCESCO FIUMARELLA:Su Radio Roma c’è un’intervista che ti ha colpito per il contenuto o l’ospite?
LELE SARALLO:Ho intervistato moltissimi grandi personaggi in questi quasi 4 anni a Radio Roma. Come Pannofino, Lillo, Malika Ayane, Orietta Berti e tanti altri. Sicuramente però l’intervista più suggestiva è stata a Franchino. Grande vocalist storico italiano, che dopo qualche mese è venuto a mancare. Si sentiva già dalla sua voce che non stava benissimo, e sentirlo così mi ha emozionato molto: Lui è una leggenda della nightlife.


FRANCESCO FIUMARELLA:Il mondo della radio ti dà un contatto diverso con il pubblico. Come riesci a trasmettere la tua personalità attraverso solo la voce, senza il supporto della gestualità o della scena?
LELE SARALLO:Cercando di essere più naturale possibile. Senza impostare la voce, senza eccedere nella perfezione. Naturale e spontaneo, almeno ci provo…
FRANCESCO FIUMARELLA:Di recente ti sei cimentato anche nella recitazione. Qual è stato l’aspetto più difficile nel passare dalla conduzione di eventi alla recitazione?
LELE SARALLO:In realtà faccio recitazione dal 2009. Ho studiato diversi anni ad Artès, l’accademia di Enrico Brignano che aveva come insegnanti tutti ex allievi del maestro Gigi Proietti. Poi ho studiato al Duse International di Francesca De Sapio, un esperienza davvero suggestiva e unica. Di fatto “Io sono un attore” e mi viene molto naturale recitare e passare da una forma d’arte all’altra.

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un ruolo che sogni di interpretare come attore, magari un personaggio che ti ispira particolarmente?
LELE SARALLO:Otello di Shakespeare è il mio personaggio preferito della drammaturgia teatrale. Però mi piacerebbe portare in teatro anche commedie ispirate a pellicole d’oltreoceano come i film del più grande attore comico vivente secondo me, “Adam Sandler”.

FRANCESCO FIUMARELLA:La recitazione ti ha dato qualcosa di nuovo rispetto al resto delle tue attività? In cosa senti che questo ruolo arricchisce la tua carriera?
LELE SARALLO:È un veicolo per arrivare a più persone possibili. La recitazione, il teatro, il cinema. Sono dei modi per ampliare il pubblico e anche per coinvolgere le persone di tutte le età che magari in altri contesti non riusciresti. Il teatro bene o male mette d’accordo tutti.


FRANCESCO FIUMARELLA:Guardando indietro alla tua carriera, quali sono stati i momenti più difficili e come sei riuscito a superarli?
LELE SARALLO:Quando mi sono trasferito da Pontinia , una piccola cittadina di campagna in provincia di Latina a Roma, con una borsa dove avevo ammucchiato cose. Senza sapere bene dove andare a dormire, con un amica Eleonora, che mi ha aiutato a trovare una stanza. Andavo alla Sapienza in quel periodo, i miei si erano appena separati, non avevo un soldo, ma mi sono dato subito da fare facendo intrattenimento in un locale chiamato Bliss sull’ostiense, al proprietario piacqui molto , mi presero fisso quasi tutte le sere nel weekend. Era il 2005 avevo 22 anni. Da lì è realmente cominciato tutto.

FRANCESCO FIUMARELLA:Hai sempre lavorato in ambiti molto competitivi. Quali sono state le sfide più grandi che hai affrontato per affermati e come hai trovato la forza di andare avanti?
LELE SARALLO:Le sfide più grandi sono state il sopravvivere il primo anno a Roma. Senza chiedere niente a nessuno. Poi affermarmi nei club italiani , dove nel 2016 sono stato riconosciuto miglior vocalist italiano ai Dance Music Awards. Raggiungere un pubblico numeroso sui social, non è stato per niente facile ,ma la continuità dei miei video e delle mie parodie sul web mi hanno ripagato. E poi le sfide più importanti le ho vinte con me stesso, a volte prima di una serata fiacca dentro di me dicevo, devo riuscire a farli alzare tutti, e credimi erano situazioni impossibili, eppure non so ancora bene come, ci riuscivo. Si divertivano tutti e a fine serata mi dicevano “Se non ci fossi stato tu, questa serata sarebbe stato uno schifo” queste sono grandi vittorie credimi, che tengo per me dentro , e valgono più di una medaglia d’oro. Vedere gente entrare triste ed andare via con il sorriso non ha prezzo.


FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stato per te il più grande successo professionale fino ad oggi e cosa ti ha insegnato?
LELE SARALLO:Credo di recente il mio spettacolo “Scusate il Ritardo”. Che al debutto ha fatto soldout al teatro il Parioli Costanzo di Roma, contro ogni aspettativa riscuotendo un ottimo riscontro sia del pubblico che della critica.




FRANCESCO FIUMARELLA:Sei sempre stato molto creativo. Da dove trai l’ispirazione per i tuoi progetti? C’è qualcosa che ti stimola particolarmente nella creazione di nuovi contenuti o spettacoli?
LELE SARALLO:Le persone che ho conosciuto nella mia vita sono state la prima ispirazione per ogni progetto. Parodizzare chi ho incontrato nel mio cammino è una delle cose che amo più fare. Le persone sono la migliore fonte di ispirazione che si possa avere, basta saperle osservare.
FRANCESCO FIUMARELLA:Stai lavorando a qualche progetto futuro che puoi svelarci? Magari un nuovo format TV, un film o un evento speciale?
LELE SARALLO:Stiamo organizzando il proseguo dello spettacolo “Scusate il ritardo” per poterlo portare in giro nei teatri il più possibile, in questo momento sono molto concentrato su questo.
FRANCESCO FIUMARELLA:Hai un sogno non ancora realizzato che speri di portare a termine nei prossimi anni?
LELE SARALLO:Presentare il Karaoke e il FestivalBar ( che non esistono più ) vincere un Oscar e cantare a Sanremo. Sono tutti sogni improbabili da realizzare ma, non si sa mai nella vita eh…

FRANCESCO FIUMARELLA:Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, sia come showman che in altri ruoli come il vocalist o lo speaker radiofonico?
LELE SARALLO:Sai dispensare consigli non è proprio il mio forte, lo vedo a volte anche come atto presuntuoso nei confronti di un artista. Credo che ci nasci con il fuoco dentro per qualcosa. E c’è un momento nella vita che cominci a seguire quel fuoco. Mettere come priorità la propria passione è l’unica cosa che posso dire a chi si approccia al mondo artistico. Tutto il resto sono scuse : “Si ma poi come campo” “I soldi chi me li da” “Meglio un posto più sicuro che fare il cantante” ecco tutto questo è deletereo. Porsi degli obiettivi ben precisi e fare di tutto per ottenerli.
Questo è ciò che ho fatto fino ad ora.
FRANCESCO FIUMARELLA:Come vedi l’evoluzione dello spettacolo in Italia nei prossimi anni? Pensi che i social media e le piattaforme digitali cambieranno ulteriormente il modo di fare intrattenimento?
LELE SARALLO:I social hanno già definitivamente cambiato il modo di fare intrattenimento. Penso sia palese ormai a tutti. L’attenzione media è diminuita, il protagonismo è aumentato, tutti fanno tutto senza essere preparati in nulla di specifico e se non hai i followers non ti prendono… Vuoi che vado avanti?
FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è il tuo obiettivo più grande a lungo termine, sia professionalmente che personalmente?
LELE SARALLO:Il prossimo progetto è sempre il più grande obiettivo.

