
Dopo “Mollo tutto e apro un chiringuito” primo film con l’esordio cinematografico di Germano Lanzoni conosciuto dal grande pubblico per essere il noto “Imbruttito” ho visto il suo secondo film dal titolo “Ricomincio da taaac”, dal mio punto di vista una commedia esplosiva che riesce a catturare perfettamente lo spirito di Milano e del suo stile di vita. Lanzoni, noto per la sua iconica ironia, porta sul grande schermo un personaggio che sa essere al tempo stesso grottesco e incredibilmente realistico, regalando momenti di pura comicità e riflessioni sottili.

Il film segue la storia di un manager in crisi, costretto a reinventarsi dopo un inaspettato colpo di scena nella sua carriera. Tra meeting, aperitivi e piani strategici, il protagonista deve affrontare il difficile compito di riscoprire ciò che conta davvero, in un viaggio esilarante che lo porterà dal cuore pulsante di Milano alle sue periferie più sorprendenti.

Germano Lanzoni è semplicemente perfetto nel ruolo: il suo carisma naturale e la sua capacità di trasformare ogni battuta in oro rendono il film un’esperienza irresistibile. Il personaggio dell’Imbruttito si evolve, mostrando una profondità che lo rende ancora più vicino al pubblico, senza perdere la sua inconfondibile energia.
La regia affidata a Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi risulta essere dinamica e moderna, riflette lo stile frenetico e pragmatico della vita meneghina, con una colonna sonora che spazia tra hit contemporanee e sonorità che omaggiano la tradizione lombarda. I dialoghi, brillanti e pungenti, sono un continuo susseguirsi di riferimenti alla cultura milanese, ma con un umorismo che risulta accessibile e godibile anche al di fuori della cerchia locale.
Inoltre il film ricorda in alcuni momenti sotto forma di omaggio “Un povero ricco” del 1983 con protagonista Renato Pozzetto e “Ricky & Barabba” del 1992 con Christian De Sica e Pozzetto. Per gli appassionati della serie “Boris” troveranno un grande interprete quale Paolo Calabresi che cita una delle iconiche frasi del suo collega di serie Ninni Bruschetta alias Duccio che ho colto da appassionati al volo.

I momenti comici si alternano a scene di riflessione, in cui il film esplora temi come la ricerca di autenticità, il rapporto con il lavoro e il valore delle relazioni umane. Non manca una sana dose di autoironia, che Lanzoni gestisce con maestria, rendendo il personaggio incredibilmente autentico.

“Ricomincio da taaac” è una commedia intelligente, che riesce a far ridere di gusto senza scadere mai nel banale. Germano Lanzoni dimostra di essere un grande comico e un attore capace di regalare al pubblico emozioni vere.
Un film che celebra Milano e il suo spirito unico, regalando risate e momenti di riflessione.
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