Oggi ho il piacere di intervistare l’amico, Attore, Regista, Sceneggiatore e Drammaturgo e Direttore dell’ Accademia “Professione Attore, Augusto Zucchi, Insignito del “Premio Vincenzo Crocitti International -Vince Award” IX Edizione 2021.

Intervista:

FRANCESCO FIUMARELLA: Ciao Augusto, cosa ti ha spinto a diventare un attore? C’è stato un momento specifico in cui hai capito che questa sarebbe stata la tua strada?

AUGUSTO ZUCCHI:Direi che e’ stato un passaggio naturale dopo tanti anni di regia. I consigli  che davo agli attori ho provato a darli anche a me stesso.

FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stato il ruolo più difficile che hai interpretato fino a oggi e perché?

AUGUSTO ZUCCHI:I personaggi piu’ difficili sono quelli scritti male e non ce ne sono pochi.

FRANCESCO FIUMARELLA:Quando ti prepari per un nuovo personaggio, qual è il tuo processo creativo? Hai qualche tecnica particolare per immergerti completamente nel ruolo?

AUGUSTO ZUCCHI:Imparo a memoria fino a che la memoria non diventa automatica perche’ occorre dimenticarla per poter inventare la battuta.

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un regista o un collega con cui hai lavorato che ti ha particolarmente influenzato nel tuo percorso artistico?

AUGUSTO ZUCCHI:Carlo Lizzani, Giorgio Capitani, Giorgio Pressburger, Michele Placido e tutti quelli che sono riusciti a guidarmi lasciandomi libero o dandomi la sensazione di esserlo.

FRANCESCO FIUMARELLA:Quali emozioni provi quando vedi il risultato finale di un progetto su grande schermo o in teatro? C’è mai stato un film o uno spettacolo che ti ha sorpreso per come è venuto?

AUGUSTO ZUCCHI:L’emozione la provi quando non hai concluso la ricerca del personaggio ma hai la sensazione che possa andare ancora avanti.  Onestamente quando ho girato con Aldo, Giovanni e Giacomo “Tre uomini e una gamba” non mi aspettavo che la mia scena del “Professorone” sarebbe diventata un vero e proprio cult.

FRANCESCO FIUMARELLA:Come gestisci le aspettative del pubblico e della critica? Quanto influenzano il tuo approccio al lavoro?

AUGUSTO ZUCCHI:Mi interessa il giudizio del pubblico quello della critica sono anni che mi lascia indifferente.

FRANCESCO FIUMARELLA:Hai mai interpretato un personaggio con cui non ti sei sentito in sintonia? Se sì, come hai affrontato questa sfida?

AUGUSTO ZUCCHI:E’ capitato e ho provato a prenderlo in giro.

FRANCESCO FIUMARELLA:Tra tutti i personaggi che hai interpretato, c’è qualcuno che ti è rimasto particolarmente nel cuore?

AUGUSTO ZUCCHI:Forse il marito della Callas con Luisa Ranieri e la regia di Capitani.

FRANCESCO FIUMARELLA:Se potessi scegliere qualsiasi ruolo o genere da interpretare in futuro, cosa ti piacerebbe sperimentare?

AUGUSTO ZUCCHI: Un politico onesto e generoso in un film di fantascienza.

FRANCESCO FIUMARELLA:Come mantieni l’equilibrio tra la tua vita personale e quella professionale, considerando le richieste del mondo dello spettacolo?

AUGUSTO ZUCCHI:Alla fine dò la precedenza alla vita personale ma in genere riesco a trovare la giusta mediazione.

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un messaggio o un tema particolare che speri di trasmettere attraverso i tuoi ruoli?

AUGUSTO ZUCCHI:Che non c’è’ solo il bianco o il nero, il bene e il male ma che siamo fatti di tutto.

FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è il consiglio più importante che hai ricevuto all’inizio della tua carriera e che ancora oggi tieni a mente?

AUGUSTO ZUCCHI:Che e’ fondamentale la ricerca e l’approfondimento.

https://accademiazucchi.com/

FRANCESCO FIUMARELLA:Quale consiglio daresti a un giovane attore che sta cercando di farsi strada in questo settore?

AUGUSTO ZUCCHI:Fare gavetta, di faticare, di sudare per imparare il massimo. E per poterlo fare e cercare i maestri giusti.