Oggi ho il piacere di intervistare l’amico Attore, Ballerino e Cantante, Massimiliano Varrese.

FRANCESCO FIUMARELLA: Ciao Max, hai interpretato numerosi ruoli nel cinema, nella tv e nel teatro. C’è un personaggio che ti ha lasciato un segno particolare?

MASSIMILIANO VARRESE:Sicuramente uno su tutti è stato quello del principe soldato “Eugenio”, in “Fuoco su di me” di Lamberto Lambertini, sulla Napoli del 1800, primo ruolo da protagonista assoluto nel cinema internazionale a fianco del grande “Omar Sharif” con cui ho condiviso tre mesi di vita e di set, e soprattutto di insegnamenti che ancora oggi mi porto dentro. Un film diventato cult anche all’estero sul mondo della ricerca interiore e spirituale.

FRANCESCO FIUMARELLA:Hai avuto esperienze in diversi ambiti dello spettacolo. C’è una preferenza tra cinema, TV e teatro, oppure ti piace spaziare tra questi mondi?

MASSIMILIANO VARRESE:Mi piae molto spaziare e mettermi alla prova, mettermi in difficoltà per crescere come persona e quindi come artista. Non mi piacciono le cose facili, cerco sempre di uscire dalle mie zone di comodità. Certo l’unione di tutte le arti è quella che preferisco.

FRANCESCO FIUMARELLA:Sei conosciuto come un artista poliedrico, anche grazie alla tua passione per le arti marziali. Come è iniziata la tua formazione artistica?

MASSIMILIANO VARRESE:La mia formazione artistica è iniziata dalla strada, dai palcoscenici di periferia di mezza Italia e piano piano a 16 anni studiando coi piu grandi coreografi del I.A.L.S. ma ho avuto la fortuna di iniziare a lavorare da professionista sin da giovanissimo quindi lavorando sui set e in scena con coach personali e fondamentali come Mauro Pini, e la mia stessa agente con cui studio il metodo hollywoodiano “Chubbuck” da qualche anno. Ma oltre al tanto studio ho avuto la fortuna di lavorare con i più grandi dello spettacolo: Carrà, Iapino, Fiorello, Tommassini, Costanzo, Albertazzi, nella mia prima regia teatrale come super visore, e tanti altri mostri sacri dello spettacolo italiano e internazionale, appunto Sharif e molti altri che ho cercato di mangiarmi con gli occhi e con le orecchie. Le arti marziali sono il fulcro di tutto per me! Sono arti…

FRANCESCO FIUMARELLA:Chi sono stati i tuoi principali modelli di riferimento o fonti di ispirazione durante il tuo percorso?

MASSIMILIANO VARRESE:Da piccolo amavo vedere Jerry Lewis e Dean Martin coi miei nonni alla tv, quei bellissimi film in bianco e nero dove cantavano, ballavano e facevano ridere. Eleganza, classe e ironia. Poi mi incantavo a vedere Charlie Chaplin e arrivò dopo Michael Jackson con thriller e fui folgorato. Anche Bruce lee e la sua filosofia di uscire fuori dagli schemi mi ha ispirato molto.

FRANCESCO FIUMARELLA:Come le arti marziali hanno influenzato il tuo approccio alla recitazione e alla vita quotidiana?

MASSIMILIANO VARRESE:Le arti marziali le pratico da quando avevo 5 anni, per me rappresentano tutto. Visione dello spazio, empatia, sacrificio, duro lavoro, sapersi rialzare senza mai arrendersi, superare il combattimento con me stesso. Mi hanno dato e mi danno ancora molto nell’affrontare questo difficile mestiere. Il vero combattimento è con se stessi non con l’avversario. L’altro è una via che ci parla di noi e dei nostri limiti. Rispetto, valori senza mai però farsi mettere i piedi in testa da chi cerca di far passare certi valori per debolezza. La via della cedevolezza. Non soccombere ma lasciar scorrere…

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un ruolo che ti piacerebbe interpretare che metta in evidenza le tue abilità marziali?

MASSIMILIANO VARRESE:Questo l’ho fatto un nel film “Tutti per Uno – Uno per tutti” di Veronesi, dove ho avuto un la libertà di fare scene di combattimento usando le mie capacità marziali e senza controfigura. Mi piacerebbe lavorare in un action movie alla “Matrix” dove poter dare libero sfogo e tutta la mia vasta conoscenza della arti marziali sia cinesi che giapponesi.

FRANCESCO FIUMARELLA:Il teatro richiede una connessione diretta con il pubblico. Come cambia il tuo approccio alla recitazione quando sei su un palco rispetto a un set cinematografico?

MASSIMILIANO VARRESE: Diciamo che per me la verità del personaggio è fondamentale! Essere veri sempre. Sul set mi piace molto lavorare sui piani di ascolto e minimizzare al massimo togliendomi se posso anche le battute per dar spazio alla sensorialità dell’ascolto e ai piccoli gesti, proprio come ho fatto in “Affittasi Vita”, dove ho chiesto al regista Usardi totale libertà di stravolgere. Andammo anche ai David con questo film e m ritrovai tra i candidati come miglior attore.

FRANCESCO FIUMARELLA:Hai qualche progetto teatrale che stai preparando o un ruolo che sogni di interpretare?

MASSIMILIANO VARRESE:Ho appena debuttato con “No Replica” commedia esilarante prodotta da Giovanna Gattino, con cui feci già “3 metri Sopra il cielo”, il musical vincendo il premio miglior attore teatrale Vittorio Gassman, al teatro san babila di Milano con un ruolo molto delicato tra ironia e tenerezza di un personaggio diversamente abile con cui sto ricevendo critiche meravigliose. Un ruolo molto lontano per me dai soliti che ho fatto.

FRANCESCO FIUMARELLA:Sei anche un cantante. Come la musica si integra nel tuo percorso artistico?

MASSIMILIANO VARRESE:Nasco come cantante ballerino lavorando molto all’estero con cantanti internazionali nel mio passato. La musica è sempre presente come autore e come cantautore, collaboro e scrivo da sempre con autori molto noti. Il mio ultimo singolo Fai “Clap Clap” è arrivato addirittura nella Top 15 della calssifica indipendenti con davanti i negramaro, ultimo e altri ostri sacri. Portandolo addirittura in Svizzera, Germania e Albania, presentato alla serata di apertura degli Europei di calcio nella tv di punta.

MASSIMILIANO VARRESE:Negli ultimi anni ho visto un deterioramento fatto di superficialità e pressappochismo, si è dato voce più alla cattiveria da gossip e da bar che all’arte…. mi auguro che presto si torni ai tempi in cui se non avevi talento e preparazione neanche ti affacciavi alla soglia di un casting. Si da più voce agli haters sui social che a chi ha conoscenza di critica vera. Poi si lamentano del bullismo e della violenza sui social, gli stessi che pur di finire in hype o in trend topic ci navigano sopra infangando l’artista di turno… ma non tutto il pubblico è scemo fortunatamente!

FRANCESCO FIUMARELLA:Quale forma d’arte, tra recitazione e musica, ti permette di esprimere meglio la tua personalità?

MASSIMILIANO VARRESE:Credo che l’unione delle tre sia il massimo per me.

FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stata la sfida più grande che hai affrontato nella tua carriera e come l’hai superata?

MASSIMILIANO VARRESE:Sfida quella di lasciare tutto per un paio di anni, nel massimo del successo di quel momento, per isolarmi in campagna senza telefono, ne media per meditare e ritrovare me stesso… Dio e la Fede mi guidano in ogni ostacolo…

FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stato il momento più gratificante della tua carriera fino ad ora?

MASSIMILIANO VARRESE:Devo dire che ho molti momenti meravigliosi, ho avuto successo immenso a venti, trenta e quaranta anni… lavorando coi più grandi… difficile scegliere ma se devo fissare delle tappe, direi “Carramba”, “Carabinieri”, “Grandi Domani”, “Fuoco su di me”, “Amici celebrities”, e le tournee mondiali nelle tv di tutto il mondo e sui palchi più grandi con Gery Halliwell. Sto lavorando alle mie regie e coproduzioni di docufilm che hano molto successo nei festival di cinema ricevendo molti premi e sto lavorando alla mia opera prima come lungometraggio, un musical internazionale per il giubileo del 2025 e poi la tournee con “No Replica” che sono sicuro farà sold out ovunque visto il grande successo del debutto di critica e pubblico! e poi probabilmente una super Reunion… anni 90… di cui stiamo parlando in questi giorni!

FRANCESCO FIUMARELLA:Ti piacerebbe esplorare nuovi generi o collaborare con qualche regista in particolare?

MASSIMILIANO VARRESE:MI piacerebbe molto essere diretto da Ferzan Ozptek e Sorrentino… un bel sogno da realizzare!

FRANCESCO FIUMARELLA:La disciplina delle arti marziali richiede equilibrio mentale e fisico. Come riesci a bilanciare la tua vita professionale con quella privata?

MASSIMILIANO VARRESE:Riesco grazie alla grande auto disciplina di ritalgiarmi sempre uno spazio personale che mi permetta di rigenerarmi e gestire bene le cose da fare tra lavoro artistico, quello di coach e quello più bello di padre.

FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un consiglio che vorresti dare ai giovani che vogliono intraprendere una carriera artistica?

MASSIMILIANO VARRESE:Il sognatore deve essere piu forte del sogno, che i sogni vanno sognati, sognati e sognati, finche non si realizzano” Ma per realizzarli ci vuole duro lavoro, studio e tanto sacrificio! Seguite la vostra passione contro tutto e tutti, ma solo se è davvero una necessità interiore e non mera voglia di fama… il successo arriva come premio del sacrificio fatto! e di non aver mai mollato! Vuoi una cosa prenditela! Rispetto e valori sempre! No compromessi!

FRANCESCO FIUMARELLA:Come vedi il cambiamento del mondo dello spettacolo in Italia negli ultimi anni?

MASSIMILIANO VARRESE:Negli ultimi anni ho visto un deterioramento fatto di superficialità e pressappochismo, si è dato voce più alla cattiveria da gossip e da bar che all’arte…. mi auguro che presto si torni ai tempi in cui se non avevi talento e preparazione neanche ti affacciavi alla soglia di un casting. Si da più voce agli haters sui social che a chi ha conoscenza di critica vera. Poi si lamentano del bullismo  e della violenza sui social, gli stessi che pur di finire in hype o in trend topic ci navigano sopra infangando l’artista di turno… ma non tutto il pubblico è scemo fortunatamente!