Oggi ho il piacere di intervistare l’Amica Attrice, Doppiatrice, Direttrice Del Doppiaggio e Autrice Radiofonica, Lilli Manzini, nipote dell’attore e doppiatore Arturo Dominici e dell’attrice e doppiatrice Germana Dominici.
Inizia la sua carriera di doppiatrice fin da bambina. Raggiunta la maggiore età, alterna la recitazione con collaborazioni giornalistiche, lavorando come autrice radiofonica e conduttrice televisiva nelle reti private romane. Dal 2013 è tornata a dedicarsi esclusivamente al doppiaggio. Insignita del del Premio “Vincenzo Crocitti International 2021” IX Edizione nella categoria “Doppiatrice -Direttrice del Doppiaggio- Attrice”. Ha co-condotto la trasmissione televisiva “La sonnambula” (Rete Oro, 1995/96).
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– Spot Lievitosohn Advanced (2020), Microdata Group (2022), Ferrari (2022)
RADIO
– Dal 1995 al 2000 è stata giornalista pubblicista per MOMENTO SERA e ITALIA SERA.
– Ha collaborato con RDS (Radio Dimensione Suono nel 1999) e R101 (Radio 101 nel 2000 / 2001).
– Autrice e conduttrice della trasmissione “Senza filtri” su Radio Free Music Web.
Lilli oltre ad essere una grande professionista del settore prestando la sua inconfondibile e splendida voce ad attrici internazionali in molteplici film e serie televisive di successo, come me risulta essere una persona “Senza Filtri” che da anni lotta per far sì che possa rinascere la “Meritocrazia Artistica” raccontando in ogni occasione le sue verità soprattutto per tutelare la sua categoria di Doppiatrice e ciò le rende onore.

Intervista:
FRANCESCO FIUMARELLA:Cosa ti ha portato a scegliere il doppiaggio come carriera? È sempre stata una tua passione o è nato tutto per caso?
LILLI MANZINI:Diciamo che io sono nata con il doppiaggio. Ero una fanciulla di pochi anni quando ho fatto i primi passi nel doppiaggio, e di questo devo ringraziare la grande passione per il teatro e per il cinema inculcatomi da mio nonno Arturo Dominici e zia Germana Dominici, che in questa sede ribadisco di non essere una fascia imprenditoriale affinché io potessi avere il lavoro assicurato a vita….
FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è la differenza più grande tra recitare davanti alla telecamera e doppiare un personaggio?
LILLI MANZINI:Essenzialmente, una telecamera fa parte della parte intrinseca di un attore che, come il doppiatore da quel certo non so che di professionalità recitativa che ci contraddistingue, ma mentre un attore davanti ad una cinepresa da se stesso in tutto e per tutto, rispettando sceneggiatura, soggetto e direttive del regista, e vale anche per la tv, l’attore-doppiatore non ha una grande scelta di comunicabilità con il pubblico, perché ahinoi, dobbiamo rispettare gli stigmi che il personaggio al quale dobbiamo prestare la voce richiede per il personaggio che lo stesso attore straniero interpreta. Voglio specificare comunque, che noi attori-doppiatori diamo molta credibilità ai personaggi ANCHE grazie alle nostre personalità piene di sfaccettature recitative…noi NON SIAMO IMITATORI, ma INTERPRETI quanto gli attori cinematografici.
FRANCESCO FIUMARELLA:Come ti prepari per dare voce a un nuovo personaggio? Hai un metodo specifico per entrare nella sua personalità attraverso la voce?
LILLI MANZINI:Dipende da ciò che devo doppiare. Se dovessi fare la protagonista di un film di circuito, certamente mi verrebbe data la possibilità di visionare prima il prodotto, specialmente se si è a conoscenza che il film potrebbe essere candidato all’Oscar, ma non avendo avuto mai ruoli di questo tipo, accade che una volta saputo quello che devo fare (in questo caso protagonista o coprotagonista di un tv-movie), mi guardo direttamente i trailer su IMDB, per capire almeno quelle piccole sfumature che ha il mio personaggio. Il metodo per entrare nella sua personalità è innato in me per tutti i personaggi che doppio. Ho la fortuna di avere l’orecchio assoluto ed essendo anche una grande osservatrice, riesco a carpirne ogni sfumatura.
FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un personaggio che hai doppiato a cui sei particolarmente legata? Se sì, perché?
LILLI MANZINI:Beh non posso non citare la mia NADJA che è la protagonista vampira della serie Disney+ WHAT WE DO IN THE SHADOWS. Un personaggio complicato e molto anticonformista….proprio come me. Una folle, irriverente e provocatoria come non mai.
FRANCESCO FIUMARELLA:Doppiare personaggi animati richiede un approccio diverso rispetto a personaggi live-action? Quali sono le principali differenze?
LILLI MANZINI:Assolutamente si! Nei cartoni animati, non c’è un minimo di labiale. E’ molto difficile dare “colore” ad un personaggio animato, perché non hanno grandi espressività; il live action quantomeno ti offre la possibilità di adeguarti alla loro faccia e recitabilità….posso dire con grande orgoglio di essere felice di non aver mai doppiato quelle schifezze fatte solo per abbindolare ragazzini che ignorano quanto erano meglio le versioni animate originali….e poi, è solo zozzeria doppiata in maggior parte dai Talent….Bleah!
FRANCESCO FIUMARELLA:Qual è stato il ruolo di doppiaggio più impegnativo della tua carriera e come lo hai affrontato?
LILLI MANZINI:Quando ho doppiato Rose Mary De Witt in BLACK MIRROR. Ruolo molto duro. Una madre maniaco-ossessiva nei confronti di una figlia inconsapevole di avere un cip installato nel cervello per essere costantemente controllata dalla madre, dopo un tentativo di rapimento quando la figlia era piccola. E’ stata un’esperienza particolarmente ansiogena.
FRANCESCO FIUMARELLA:Il doppiaggio richiede un lavoro molto preciso di sincronizzazione con l’attore originale. Quali sono le maggiori difficoltà tecniche che incontri in questo processo?
LILLI MANZINI:Nessuna. Credimi. Ho un’immediata empatia con il personaggio che devo doppiare. Io divento lei e lei diventa me. Le difficoltà le avrebbe l’attrice se conoscesse Lilli Manzini…. Ahahha scherzo…
FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un attore o attrice a cui ti senti particolarmente legata perché lo hai doppiato in molti ruoli?
LILLI MANZINI:No, perché a causa delle caste del doppiaggio, finora, ho potuto doppiare solamente un’attrice alla volta senza reiterazione. Ma una cosa te la posso dire: ogni attrice che ho doppiato, circa un centinaio, fra protagoniste e co protagoniste e personaggi di puntata (se si tratta di serie), sono TUTTE in comunicazione con me da anni, tant’è che come ben hai potuto verificare dai miei social, condividono sempre i video doppiati da me che posto ogni qual volta esce il film in tv. Questa si che è una bella soddisfazione….
FRANCESCO FIUMARELLA:Hai mai sentito una connessione così forte con un personaggio da sentire che una parte di te è rimasta con lui?
LILLI MANZINI:No, e aggiungo GRAZIE A DIO!…. Ci sono colleghi che addirittura si credono gli attori che doppiano….specialmente quelli da Oscar….
FRANCESCO FIUMARELLA:Cosa provi quando ascolti la tua voce in un film o in una serie? È mai strano per te o sei abituata a sentire la tua voce “fuori” da te stessa?
LILLI MANZINI:E’ una bella sensazione, anche perché mi ritengo un’ottima professionista che da l’anima per il suo lavoro e quando mi riascolto, è musica per le mie orecchie, come anche qualità per i miei occhi….sapessi quante attrici cagne ho doppiato che con la mia voce, si sono trasformate…presunzione? NO. DATO DI FATTO….solo che io sono l’unica doppiatrice che lo ammette.
FRANCESCO FIUMARELLA:Il doppiaggio richiede molta flessibilità vocale. Come mantieni la tua voce in forma? Hai una routine o esercizi vocali particolari?
LILLI MANZINI:Faccio spesso scioglilingua ed esercizi di respirazione e poi….vai col tango!
FRANCESCO FIUMARELLA:C’è una scena o un momento particolare che ricordi con affetto o orgoglio nella tua carriera di doppiatrice?
LILLI MANZINI:Se ti riferisci una scena di un film, ricordo con affetto la mia attrice Ashley Jones, che ho doppiato in un film tv dove da grande combattente, sfugge alla violenza domestica…con Ashley ci scambiamo sempre messaggi tutt’oggi. Se invece ti riferisci ai momenti nell’ambiente del doppiaggio, ti rispondo così: “ahahhahahahhahahah”. C’è una falsità talmente forte nel mio ambiente che dopo il turno, non vedo l’ora di tornare a casa invece di star lì a vedere ciarlare i colleghi che si usano a vicenda.
FRANCESCO FIUMARELLA:Il pubblico spesso non conosce i volti dietro le voci. Cosa pensi di questa invisibilità legata al tuo lavoro?
LILLI MANZINI:A volte è meglio così, sapessi quante volte il pubblico vedendo il volto del doppiatore che associava a quell’attore, ne rimaneva deluso….tipo quell’attore straniero strafigo che ha la voce di….poi vedi in viso la voce di…e dici: “ammazza oh, era meglio che non scoprivo come fosse fisicamente la voce di….che cesso!”… che vuoi farci, scherzi della natura. Raramente invece trovi a pari merito voce e volto compatibili… Riguardo ancora alla visibilità, molti miei colleghi, non si sono mai accontentati di essere solo voci, e hanno voluto strafare facendo gli attori….PESSIMA IDEA…UN CONTO E’ ESSERE ATTORI E UN ALTRO ESSERE ATTORI-DOPPIATORI…solo rari casi sono accettabili e giusti di merito e riconoscimento. Un esempio? Giancarlo Giannini, Luca Ward, Massimo Populizio, Paolo Ferrari, Francesco Pannofino, lo stesso mio nonno Arturo Domicini, Gianni Bonagura, Lydia Simoneschi, Maria Pia Di Meo, Tina Lattanzi, Anna Miserocchi, Lina Morelli… ne direi molti…ma io sto citando ATTORI VERI !
FRANCESCO FIUMARELLA:Con il crescente successo del doppiaggio nel mondo dei videogiochi, hai mai doppiato personaggi in questo ambito? Se sì, come è stato diverso rispetto a film o serie TV?
LILLI MANZINI:Si ho doppiato ODYSSEA tempo fa. I videogiochi sono difficili da doppiare e molto impegnativi; devi doppiare praticamente o su muto, oppure su schermate psichedeliche e piene di dialoghi che solo col time code riesci a capire…spero sia cambiato questo metodo negli anni…ma io preferisco il classico sync e documentari.
FRANCESCO FIUMARELLA:Nel doppiaggio si lavora sempre in sala da soli o ci sono anche momenti in cui si interagisce con altri doppiatori?
LILLI MANZINI:Prima del COVID la sala poteva riempirsi anche di dieci persone alla volta, ovviamente in fase piccoli ruoli, chiamati irrispettosamente BRUSII, ma c’è anche da dire che anni e anni anni fa, quando facevo il bel doppiaggio, potevi tranquillamente stare al leggio con il collega che doppiava il personaggio maschile, quando tu eri quello femminile, tipo la moglie o la sorella o anche la figlia…si poteva avere più stimolo nel seguire la storicità del dialogo fra i due, c’era più intesa recitativa fra colleghi, era bellissimo. Adesso è tutto in colonna separata, un casino per il direttore del doppiaggio che è costretto a far cominciare il film o la serie o il cartone ad uno dei due prima dell’altro e quando il co protagonista, ma anche tutti gli altri interpreti, devono doppiare dopo di lui, si deve attenere a quelle intonazioni, e anche adesso che la pandemia ha allentato la presa, questa abitudine non è cambiata. Un vero peccato.
FRANCESCO FIUMARELLA:Hai mai sentito che il tuo lavoro di doppiatrice ha influenzato la tua vita personale, ad esempio nel modo di parlare o di usare la voce?
LILLI MANZINI:Ma guarda, io sono quella che ama “svaccare” nonostante abbia un’ottima dizione da piu di trent’anni. Al mio “romano” non ci rinuncio e quando m’incazzo soprattutto si sente che è una meraviglia…poi ci sono colleghi che sfruttano il fatto di avere la dizione perfetta anche fuori dalla sala…li devi sentire quando si parlano in maniera forbita, sembra che si prendano per il sedere a vicenda senza rendersene conto….ahhahahah
FRANCESCO FIUMARELLA:Il mondo del doppiaggio è molto competitivo. Quali sono le qualità che secondo te un buon doppiatore o doppiatrice deve avere per emergere?
LILLI MANZINI:STUDIARE AL MESSIMO PER OTTENERE RISPETTO E CREDIBILITA’ ! Questo ambiente è orribile e pieno di gente cattiva e fuorviante, alcuni sono talmente viscidi che riescono a far credere di tutti ai deficienti che gli anno retta, pur di farti fuori, e ne abbiamo esempio con Cesarino Barbetti e Tina Lattanzi, letteralmente infamati e fatti fuori….probabilmente perché troppo bravi…meno male che hanno fatto in tempo a doppiare i migliori attori del mondo!
Per emergere un doppiatore deve soprattutto mantenere la sua umiltà, perché nel momento in cui fa carriera e comincia a leccare il sedere a chi gli da i ruoli (anche importantissimi), rischia di abbassarsi al sistema sporco e scorretto di cui molti vanno fieri, ma ci sono anche quelli che sanno bene che più usano la tattica “faccio il turno e me ne vado”, non avranno mai quella popolarità come quella dei più accreditati e furbi…. Ehhhh amico mio….è difficile, molto difficile…presto o tardi perdono tutti la loro vera personalità…come mi disse la grande Catherine Spaak un giorno in Fono Roma.
FRANCESCO FIUMARELLA:C’è un personaggio o un genere che non hai ancora avuto la possibilità di doppiare ma che ti piacerebbe esplorare?
LILLI MANZINI:Si c’è, ma non potrà mai accadere se non in un ridoppiaggio: Katherine Hapburb, ma visto che io i ridoppiaggi li odio perché sono la morte dei grandi veri doppiatori che hanno dato i Natali a noi “costole” (alcune soprattutto d’abbacchio), non succederà mai!!!! IL VERO DOPPIAGGIO E’ FINITO DA TRENT’ANNI !!!!
FRANCESCO FIUMARELLA:Quale consiglio daresti a chi desidera intraprendere la carriera di doppiatore/doppiatrice?
LILLI MANZINI:Prima di tutto di studiare con persone competenti, come ANCHE la sottoscritta e secondo, dare sempre tutto se stesso, facendo leva sulla propria personalità senza perdersi in inutili illusioni dettate da quelli che fanno corsi e accademie solo per lucro, ma avere la forza e il coraggio di dire a se stesso CE LA POSSO FARE. Bisogna far capire che l’autostima porta ovunque, mentre la paura di essere, porta solo a finire nella baracchetta di Mangiafuoco che tira i fili ai suoi adepti facendogli fare SOLO quello che vuole lui. Le nuove leve devono essere PADRONE DI SE STESSE e non di chi ha il coltello dalla parte del manico, perché devono rammentarsi che anche il “blasonato (prrr)” di oggi, prima era un “signor nessuno”.
Ciapa su e porta a cà! Un saluto a tutti

