“Sulla Mia Pelle” – Ho creduto in Alessandro Borghi – Francesco Fiumarella

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Dal mio punto di vista “Sulla mia pelle” è un film intenso, complesso e assolutamente coraggioso. Una storia assurda che andrebbe analizzata in ogni minimo dettaglio, forse 100 minuti risultano essere pochi per poter avere una larga visione. In questo caso non essendo in diritto e in dovere di giudicare e trarre delle conclusioni su quello chè è successo nella storia vera, preferisco focalizzarmi principalmente sul lato artistico e cinematografico. Posso solo essere orgoglioso di un grande attore come Alessandro Borghi, da noi selezionato tra molti artisti allora emergenti e volutamente premiato in occasione della III edizione del Premio Vincenzo Crocitti nel 2015. In questo ragazzo avevo visto un notevole talento, ed ero certo che sarebbe passato poco tempo dall’arrivo del suo successo pubblico e credo anche internazionale. In questo film è stato straordinario riuscendo a rendere la sofferenza di Cucchi come fosse veramente “Sulla Sua Pelle”, non tutti gli attori riescono a calarsi così intensamente in parti delicate riuscendo ad emozionare intensamente. Mi complimento anche con la regia di Alessio Cremonini, focalizzata principalmente sui dettagli espressivi e fisici del protagonista senza esagerazione tecnica e descritti

(Francesco Fiumarella)